Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Il termometro di oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 4 dicembre) è sceso di 3.6 gradi, passando da 166.6 a 163.0 gradi pseudo-Kelvin.

Questo risultato si deve al calo di tutte e tre le componenti alla base dell’indice (nuovi contagi, ingressi ospedalieri, decessi). La diminuzione più consistente continua ad essere registrata dai nuovi contagi (nell’ultima settimana si sono registrati +154 mila nuovi casi rispetto ai 192 mila della settimana precedente).

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -30.3 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Il termometro di oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 3 dicembre) è sceso di 2.9 gradi, passando da 169.5 a 166.6 gradi pseudo-Kelvin.

Calano ancora i nuovi contagi (nell’ultima settimana si sono registrati +154 mila nuovi casi rispetto ai 201 mila della settimana precedente) e si riducono in modo più lieve i ricoveri ospedalieri (il dato è però provvisorio perché i dati della Campania e della Provincia Autonoma di Bolzano sono in via di definizione). Tornano però a salire in modo significativo i decessi: con 993 decessi giornalieri è stato superato il picco toccato il 27 marzo (969).

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -32.2 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Il termometro di oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 2 dicembre) segna 169.5 gradi pseudo-Kelvin ed è sceso di 3.9 gradi.

Il miglioramento della temperatura si deve essenzialmente all’andamento dei nuovi contagi, in calo ormai da due settimane (nell’ultima settimana si sono registrati +160 mila nuovi casi rispetto ai 208 mila della settimana precedente, il rapporto nuovi contagi/casi testati è pari 21.7, in diminuzione rispetto a ieri). Sono rimasti sostanzialmente invariati gli ingressi ospedalieri ed i decessi.

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -32.8 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 1° dicembre) la temperatura dell’epidemia è diminuita di 3.4 gradi, passando da 178.8 a 173.4 gradi pseudo-Kelvin.

Questo risultato si deve al miglioramento di tutte e tre le componenti che compongono l’indice (decessi, nuovi contagi, ingressi ospedalieri). Calano soprattutto i nuovi contagi (+165 mila nuovi casi nell’ultima settimana rispetto ai 216 mila della settimana precedente).

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -35.4 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 30 novembre) la temperatura dell’epidemia è scesa di 4 gradi, passando da 180.8 a 178.8 gradi pseudo-Kelvin.

Il calo dei nuovi contagi continua ad essere il fattore principale alla base del miglioramento (nell’ultima settimana si sono registrati +169 mila nuovi casi rispetto ai 225 mila della settimana precedente). Sono invece tornati a crescere, anche se in modo lieve, i decessi (+ 5.123 nuovi decessi nell’ultima settimana rispetto ai 4.720 della settimana precedente). Sono rimasti sostanzialmente invariati gli ingressi nelle strutture ospedaliere.

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -37.8 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.