Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Anche oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 2 novembre) la temperatura dell’epidemia è salita, ma ad un ritmo leggermente più contenuto rispetto ai giorni scorsi. Il termometro segna 156.2 gradi pseudo-Kelvin ed è in aumento di 4.7 gradi.

Il maggior contributo all’aumento della temperatura è dato, anche oggi, dalla crescita dei nuovi contagi (+188 mila nell’ultima settimana; il tasso di positività è pari al 16.4%, un valore simile a quello registrato a fine marzo). Pesa, anche se in misura leggermente minore rispetto a ieri, il cattivo andamento degli ingressi ospedalieri stimati e dei decessi.

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +58.2 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Negli ultimi due giorni (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 1° novembre) la temperatura dell’epidemia è salita fino a raggiungere 151.5 gradi pseudo-Kelvin (dai 134.1 gradi di venerdì 30 ottobre).

L’aumento dei nuovi casi continua ad essere il fattore principale alla base del peggioramento (+183 mila nuovi contagi nell’ultima settimana; il tasso di positività è pari al 16.3%, un valore simile a quello registrato a fine marzo). L’aumento della temperatura dipende però anche dagli ingressi ospedalieri stimati (in costante crescita da inizio ottobre) e, in misura più lieve, dal cattivo andamento dei decessi (+1.488 nell’ultima settimana).

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +60.4 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Nuovo forte aumento della temperatura. Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 30 ottobre) il termometro segna 134.1 gradi pseudo-Kelvin ed è in crescita di ben 9.6 gradi.

Anche oggi il peggioramento è dovuto principalmente all’andamento dei nuovi casi, che continuano a crescere in modo significativo (+160 mila nell’ultima settimana; il tasso di positività è pari al 14.4%, un valore simile a quello registrato a fine marzo). Continua però a pesare l’aumento degli ingressi ospedalieri stimati (soprattutto ordinari) e dei decessi (+1.262 nell’ultima settimana).

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +57.9 gradi, una delle variazioni più alte da inizio.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Anche oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 29 ottobre) la temperatura dell’epidemia è salita di circa 8 gradi, passando da 115.7 a 124.5 gradi pseudo-Kelvin.

Questo peggioramento è il risultato della stessa dinamica registrata ieri. Il balzo dei nuovi contagi è il fattore principale alla base dell’aumento della temperatura. Pesa però anche la crescita degli ingressi ospedalieri stimati, soprattutto ordinari (le persone ricoverate sono circa 17.000 come all’inizio di maggio). Anche se in misura più lieve, il peggioramento è in parte dovuto alla crescita dei decessi (+1.154 nell’ultima settimana).

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +55.5 gradi, una delle variazioni più alte da inizio.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 28 ottobre) la temperatura dell’epidemia è salita di ben 8.3 gradi, passando da 107.4 a 115.7 gradi pseudo-Kelvin.

Il forte aumento dei contagi (+140 mila nell’ultima settimana rispetto ai circa 77 mila della settimana precedente) continua ad essere il fattore principale alla base del peggioramento. Significativa però è anche la crescita degli ingressi ospedalieri stimati, soprattutto ordinari. L’aumento della temperatura risente, anche se in misura più lieve, del cattivo andamento dei decessi (sono raddoppiati rispetto a sette giorni fa).

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +52.6 gradi, una delle variazioni più alte da inizio.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.