Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 19 novembre) la temperatura dell’epidemia ha ripreso a scendere, portandosi a 222.0 gradi pseudo-Kelvin (-1.1 gradi).

Questo lieve miglioramento si deve essenzialmente al calo dei nuovi contagi (+242 mila nell’ultima settimana). Sono invece rimasti sostanzialmente stabili i decessi e gli ingressi ospedalieri stimati.

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +8.5 gradi, un valore ben più lieve di quello registrato nei giorni scorsi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 18 novembre) la temperatura dell’epidemia è tornata a salire, passando da 221.0 a 223.1 gradi pseudo-Kelvin (+2.1 gradi).

L’aumento della temperatura è dovuto in parte alla crescita dei nuovi contagi (+243 mila nell’ultima settimana; il tasso di positività è pari al 14.6%, in diminuzione rispetto a ieri) e in parte al cattivo andamento dei decessi (+4.264 negli ultimi sette giorni). Continuano a rimanere sostanzialmente stabili gli ingressi ospedalieri stimati.

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +13.1 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 17 novembre) la temperatura dell’epidemia è finalmente tornata a diminuire anche se di soli 0.3 gradi. Il termometro di oggi segna 221.0 gradi pseudo-Kelvin.

Questa battuta d’arresto si deve essenzialmente all’andamento dei contagi, tornati a scendere dopo due giorni di aumento. Continuano però a crescere i decessi (+4.134 negli ultimi sette giorni). Sono invece rimasti sostanzialmente stazionari gli ingressi ospedalieri stimati.

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +15.7 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.

 




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Anche oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 16 novembre) la temperatura dell’epidemia è salita di circa 2 gradi, passando da 219.1 a 221.3 gradi pseudo-Kelvin.

Alla base di questo peggioramento vi è la stessa dinamica osservata ieri: l’aumento della temperatura dipende dal cattivo andamento dei contagi (il tasso di positività è pari al 17.9, in leggera crescita rispetto a ieri) e dei decessi (+3.9 mila negli ultimi sette giorni). Continuano invece a diminuire gli ingressi ospedalieri stimati.

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +22.4 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Operazione verità: chi ha firmato la nostra petizione

La petizione, indirizzata al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro della Salute Roberto Speranza, “Covid19: il Governo faccia ora quel che non si è fatto prima”, ha superato le 35.000 firme.

Lo rendono noto i proponenti, Fondazione Hume e Lettera150 

La petizione, primi firmatari Luca Ricolfi e Nicola Grigoletto per la Fondazione Hume, Giuseppe Valditara e Andrea Crisanti per l’Associazione Lettera150, ha raccolto adesioni della società civile e del mondo politico, all’insegna di un’ampia trasversalità.

Fra le tante adesioni giunte finora dal mondo politico: Maria Stella Gelmini, Claudia Porchietto, Eugenia Roccella, Marco Boato, Andrea Cangini, Carlo Calenda, Guido Crosetto, Gianni Cuperlo,  Vittorio Sgarbi.

Molte anche le personalità della società civile e del mondo della cultura: Enrica Baricco, Veronica De Romanis, Elena Loewenthal, Paola Mastrocola, Lidia Ravera, Elisabetta Sgarbi, Susanna Tamaro, Patrizia Zappa Mulas, Giuseppe Bedeschi, Luigi Brioschi, Dino Cofrancesco, Alessandro De Nicola, Ernesto Ferrero, Eugenio Lio, Renato Mannheimer, Giovanni Orsina, Michele Salvati.

Molto significativo il sostegno del prof. Massimo Galli dell’ospedale Sacco di Milano.

“È importante una mobilitazione trasversale di tanti cittadini che senza perseguire interessi di parte chiedono al Governo una svolta radicale nella lotta al Covid all’insegna di una più efficiente organizzazione e di maggiore trasparenza”, commentano Valditara e Ricolfi.

Leggi l’appello “Un decalogo per salvare l’Italia

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