6 Settembre 2021 - di Paolo Musso
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Se c’è un aspetto sicuramente positivo nel dibattito sul Green Pass, per quanto caotico e a volte persino sguaiato sia, è che finalmente, dopo oltre un anno di pensiero unico “pandemically correct” imposto con ogni mezzo, compresi alcuni più adatti a un regime autoritario che a uno Stato democratico (cfr. Paolo Musso, Il virus dell’autoritarismo), si comincia a discutere non questo o quel dettaglio delle strategie dei governi occidentali, ma i loro presupposti di fondo. E ciò è un bene di per sé stesso, dato che molti dei suddetti presupposti sono erronei, come qui abbiamo più volte cercato di documentare. Leggi di più