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Politica

La “cetomedizzazione” della sinistra è iniziata 40 anni fa. Intervista a Luca Ricolfi

14 Marzo 2018 - di Luca Ricolfi

Politica

Luca Ricolfi, docente di Statistica e sociologo, come commenta questi dati per cui nei Comuni più ricchi del Torinese prevale il Pd, mentre nelle zone più povere a vince la Lega e dove la crisi morde svettano i grillini?

Sono perfettamente coerenti con quelli nazionali. Aggiungo solo una cosa: c’è una variabile che ancor meglio del reddito pro capite spiega le scelte elettorali, ed è il tasso di occupazione. Dove manca il lavoro la gente vota Cinque Stelle, dove il lavoro c’è la gente vota Pd, ma anche, anzi ancor più, Lega.   Leggi di più

Lo scivolamento a Sud delle Marche. Prima l’economia, adesso la politica

13 Marzo 2018 - di Donato Iacobucci

PoliticaSocietà

La mappa per regione dei risultati della recente consultazione elettorale divide l’Italia in due – fra centro-destra e movimento Cinque Stelle– sbiadendo o indebolendo l’idea di un’Italia divisa in tre: il nord-ovest, il nord-est centro e il mezzogiorno. Questa suddivisione era stata proposta nel 1977 dal sociologo Arnaldo Bagnasco, all’epoca all’Università di Firenze, in un libro che si intitolava appunto ‘Le tre Italie’.   Leggi di più

L’Italia dopo il voto del 4 marzo: intervista a Luca Ricolfi

12 Marzo 2018 - di Luca Ricolfi

Politica

«È molto probabile che, la sera del voto, non avremo la minima idea di che governo si potrà insediare da lì a qualche settimana»: previsione di Luca Ricolfi, datata 3 marzo. Sociologo, docente di Analisi dei dati all’università di Torino, editorialista del Messaggero, osservatore tra i più lucidi delle cose della politica, allergico agli sconti a destra come a sinistra (vedi le sue analisi sul sito della Fondazione David Hume). Ci siamo rivolti a lui per interpretare le più clamorose elezioni anti establishment degli ultimi decenni e tracciare qualche scenario futuro.   Leggi di più

Le due italie

11 Marzo 2018 - di Luca Ricolfi

Politica

Questa elezione non somiglia a nessuna di quelle della storia della Repubblica. Mai era successo che le forze antisistema (o percepite come tali) ottenessero la maggioranza dei consensi, mai era successo che il principale partito di destra e il principale partito di sinistra venissero scavalcati da partiti concorrenti più radicali. E questo esito, bisognerà prenderne atto, non è un frutto della legge elettorale: è lo specchio fedele delle scelte politiche dell’elettorato.   Leggi di più

Tre impegni per il governo che verrà

9 Marzo 2018 - di Luca Ricolfi

PoliticaSocietà

Chi ci governerà, dopo il 4 marzo?

Nessuno lo sa, ma tutti sappiamo che lo decideranno loro. E’ infatti piuttosto difficile che dalle urne esca una maggioranza ampia, e che un governo si possa formare senza accordi fra forze eterogenee o cambi di casacca.

I governi possibili sono almeno quattro. Tralasciando le forze minori, possiamo immaginarli così: Forza Italia + Lega; Cinque Stelle + Lega, Cinque Stelle + Pd, Forza Italia + Pd. Se vogliamo, possiamo anche provare a dar loro un nome: centro-destra, populisti, governissimo di sinistra, governo renzusconi (copyright: Andrea Scanzi).   Leggi di più

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