Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Nuovo forte aumento della temperatura. Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 30 ottobre) il termometro segna 134.1 gradi pseudo-Kelvin ed è in crescita di ben 9.6 gradi.

Anche oggi il peggioramento è dovuto principalmente all’andamento dei nuovi casi, che continuano a crescere in modo significativo (+160 mila nell’ultima settimana; il tasso di positività è pari al 14.4%, un valore simile a quello registrato a fine marzo). Continua però a pesare l’aumento degli ingressi ospedalieri stimati (soprattutto ordinari) e dei decessi (+1.262 nell’ultima settimana).

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +57.9 gradi, una delle variazioni più alte da inizio.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Anche oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 29 ottobre) la temperatura dell’epidemia è salita di circa 8 gradi, passando da 115.7 a 124.5 gradi pseudo-Kelvin.

Questo peggioramento è il risultato della stessa dinamica registrata ieri. Il balzo dei nuovi contagi è il fattore principale alla base dell’aumento della temperatura. Pesa però anche la crescita degli ingressi ospedalieri stimati, soprattutto ordinari (le persone ricoverate sono circa 17.000 come all’inizio di maggio). Anche se in misura più lieve, il peggioramento è in parte dovuto alla crescita dei decessi (+1.154 nell’ultima settimana).

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +55.5 gradi, una delle variazioni più alte da inizio.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 28 ottobre) la temperatura dell’epidemia è salita di ben 8.3 gradi, passando da 107.4 a 115.7 gradi pseudo-Kelvin.

Il forte aumento dei contagi (+140 mila nell’ultima settimana rispetto ai circa 77 mila della settimana precedente) continua ad essere il fattore principale alla base del peggioramento. Significativa però è anche la crescita degli ingressi ospedalieri stimati, soprattutto ordinari. L’aumento della temperatura risente, anche se in misura più lieve, del cattivo andamento dei decessi (sono raddoppiati rispetto a sette giorni fa).

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +52.6 gradi, una delle variazioni più alte da inizio.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 27 ottobre) la temperatura dell’epidemia ha oltrepassato soglia 100, e ciò significa che abbiamo superato, come gravità, il picco toccato fra marzo e aprile. Il termometro di oggi segna 107.4 gradi pseudo-Kelvin ed è in aumento di ben 9.3 gradi.

Questo peggioramento dipende soprattutto dal forte incremento dei nuovi contagi (+130 mila nell’ultima settimana rispetto ai circa 67 mila della settimana precedente). Pesa però anche l’aumento degli ingressi ospedalieri stimati (i pazienti ricoverati sono arrivati oggi a quota 15.000; a inizio ottobre erano circa 3.000) e dei decessi (più che raddoppiati rispetto a sette giorni fa).

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +50.8 gradi, una delle variazioni più alte da inizio.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Anche oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 26 ottobre) la temperatura dell’epidemia è salita in modo significativo, passando da 91.2 a 98.1 gradi pseudo-Kelvin (+6.9 gradi).

Il nuovo aumento dei contagi ha contribuito in misura preponderante alla crescita della temperatura. Significativo però è anche il peso degli ingressi ospedalieri stimati (i pazienti ricoverati sono arrivati oggi a quota 14.000; a inizio ottobre erano circa 3.000).  Il peggioramento è anche in parte dovuto all’aumento dei decessi.

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +45.9 gradi, una delle variazioni più alte da inizio serie.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.