Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

La temperatura dell’epidemia continua a migliorare. Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 23 novembre) il termometro segna 214.3 gradi pseudo-Kelvin ed è in calo di 1.6 gradi.

Questo risultato è dovuto al calo dei contagi (+225 mila nell’ultima settimana rispetto ai 245 mila della settimana precedente), ma la diminuzione dei nuovi casi si contrappone all’aumento degli ingressi (stimati) nelle strutture ospedaliere e alla crescita dei decessi (+4.7 mila deceduti nell’ultima settimana rispetto ai 3.9 mila di sette giorni fa).

La riduzione settimanale della temperatura è pari a -7.2 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Negli ultimi due giorni (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 22 novembre) la temperatura dell’epidemia ha continuato a scendere fino a raggiungere 215.9 gradi pseudo-Kelvin (-3.9 gradi).

Questo miglioramento dipende soprattutto dal calo dei nuovi contagi (+230 mila nell’ultima settimana rispetto ai 243 mila della settimana precedente) ed in parte alla diminuzione degli ingressi ospedalieri stimati. Sono rimasti sostanzialmente stabili i decessi (+4.5 mila negli ultimi sette giorni).

Per la prima volta dopo 4 mesi, la variazione settimanale della temperatura è negativa ed è pari a -3.4 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

La temperatura dell’epidemia è in discesa per il secondo giorno consecutivo (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 20 novembre). Il termometro di oggi segna 220.5 gradi pseudo-Kelvin ed è in calo di -1.5 gradi. Solo nei prossimi giorni sarà possibile capire se queste diminuzioni siano indicative di un’inversione di tendenza.

Questo miglioramento è dovuto in misura preponderante al calo dei nuovi contagi e in parte alla diminuzione degli ingressi ospedalieri stimati. Sono invece tornati ad aumentare i decessi (+4.4 mila nell’ultima settimana rispetto ai 3.5 mila della settimana precedente).

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +2.8 gradi, un valore ben più lieve di quello registrato nei giorni scorsi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 19 novembre) la temperatura dell’epidemia ha ripreso a scendere, portandosi a 222.0 gradi pseudo-Kelvin (-1.1 gradi).

Questo lieve miglioramento si deve essenzialmente al calo dei nuovi contagi (+242 mila nell’ultima settimana). Sono invece rimasti sostanzialmente stabili i decessi e gli ingressi ospedalieri stimati.

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +8.5 gradi, un valore ben più lieve di quello registrato nei giorni scorsi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.




Il termometro dell’epidemia (release 1.0)

Oggi (ultimo dato disponibile, ore 18.00 del 18 novembre) la temperatura dell’epidemia è tornata a salire, passando da 221.0 a 223.1 gradi pseudo-Kelvin (+2.1 gradi).

L’aumento della temperatura è dovuto in parte alla crescita dei nuovi contagi (+243 mila nell’ultima settimana; il tasso di positività è pari al 14.6%, in diminuzione rispetto a ieri) e in parte al cattivo andamento dei decessi (+4.264 negli ultimi sette giorni). Continuano a rimanere sostanzialmente stabili gli ingressi ospedalieri stimati.

L’aumento settimanale della temperatura è pari a +13.1 gradi.

Va ricordato, come sempre, che l’andamento della temperatura non riflette quello dei contagi attuali, ma quello dei contagi avvenuti 2-3 settimane fa.

Per maggiori dettagli si rimanda alla Nota tecnica.